Bleah ! Quel quadro mi fa la linguaccia. Appena entrato alla mostra The World Goes Pop in corso alla Tate Modern di Londra, ad accogliermi trovo una bella sorpresa. Bez Buntu, che tradotto dal polacco in italiano suona come Senza Ribellione. Un grande dipinto dell’artista Jerzy Ryszard Zieliński, nato in Polonia nel 1943 e mortovi nel 1980. Che burlone, il polacco : quando il suo paese subiva ancora il peso del vicino sovietico, lui pensava alle boccacce.

Jerzy Ryszard Zieliński
1970. Olio su tela con cuscino, tela e chiodo
Alla fine degli anni ‘60 la Polonia era un subbuglio di manifestazioni, opposizioni e fermenti, tra influenze ideologiche, sentimenti patriottici e sottofondi religiosi. A comandare : i comunisti, o quanti si spacciavano per tali. Nel marasma generale, il giovane Jerzy Zieliński fondava assieme all’amico artista Jan Dobkowski il progetto collettivo Neo-Neo-Neo. Nuovo, nuovo, nuovo : evviva la novità ! In opposizione all’autorità governativa e alla tradizione accademica imposta ai giovani artisti, Neo-Neo-Neo sperimentava combinazioni di mezzi espressivi differenti, dando vita a originali opere composite.
Una base di pittura, un tocco di scultura e una bella dose d’irriverenza : ecco saltar fuori il nostro Senza Ribellione. Esibita per la prima volta alla Galleria di Arte Contemporanea di Varsavia nel 1970, la composizione tridimensionale di Zieliński è una sfacciata provocazione al regime antidemocratico allora al potere.
Un viso dai tratti presumibilmente femminili con le aquile polacche davanti a un sole rosso che compongono gli occhi. La lingua, organo precipuamente adibito alla favella e pertanto simbolo universale della libertà d’espressione (ne uccide più la lingua che la spada !), è immobilizzata al pavimento da un lungo chiodo nero : oggetto che tra l’altro, in un paese cattolico come la Polonia, non tarda a ricordare gli strumenti della crocifissione di Gesù Cristo. Taci, chiudi il becco, non rompere, shut-up, ferme ta gueule, zamknij się… ! Ieri in Polonia, oggi in Cina e Iran, domani magari a casa nostra : quella dello stai zitto è una brutta abitudine che l’uomo forse non perderà mai.