Si trova in uno dei punti più alti di Roma, in cima alla collina del Pincio, a due passi dalla chiesa di Trinità dei Monti e Galleria Borghese. Basta la vista panoramica che offre sulla città eterna, oppure il grande e rigoglioso giardino in cui è immersa, per fare di Villa Medici una meta privilegiata di numerose comitive turistiche. E invece questo edificio in stile rinascimentale, costruito nel XVI secolo e battezzato in onore del suo proprietario di allora, il cardinale Ferdinando de’ Medici, è anche la sede storica di un’importante istituzione artistica e culturale.
Dal 1803, infatti, anno in cui Napoleone Bonaparte ne firmò l’atto d’acquisto, Villa Medici ospita l’Accademia di Francia a Roma, ente fondato nel 1666 per volere del politico francese Jean-Baptiste Colbert con lo scopo di accogliere per un periodo da tre a cinque anni i giovani artisti francesi desiderosi di arricchire la propria formazione in Italia. Quale migliore opportunità, del resto, si può offrire a uno scultore o un pittore di belle speranze, se non quella di studiare dal vivo i capolavori dell’Antichità e del Rinascimento e trarne così ispirazione ? Pensionanti dell’Accademia di Francia a Roma furono nel corso dei secoli artisti d’altissimo calibro, Jean-Honoré Fragonard, Jacques-Louis David, Jean-Pierre Cortot, Charles Garnier, Claude Debussy, solo per citarne alcuni, mentre Jean-Auguste-Dominique Ingres, accolto dapprima come ospite, ne assumerà persino la direzione.
Dal 1968, poi, quando l’Accademia di belle arti di Parigi e l’Institut de France ne cedettero la tutela al Ministero della cultura francese, Villa Medici propone soggiorni artistici anche a rappresentanti di discipline e linguaggi creativi nuovi o fino ad allora trascurati : accanto alla pittura, la scultura, l’architettura e la musica, viene dato spazio al cinema, la letteratura, la fotografia, il restauro e la storia dell’arte. Ora gli ospiti non si trattengono più per una durata quinquennale bensì nel limite di un solo anno, durante il quale sono beneficiari di una borsa di residenza mensile, un appartamento arredato e uno spazio di lavoro, oltre che dell’accesso all’enorme patrimonio culturale custodito nella villa. Ma soprattutto è data loro la possibilità di entrare in contatto con altri artisti, galleristi e istituzioni locali e internazionali impiantate nella capitale italiana.
Probabilmente vi state domandando perché oggi vi parli di tutto questo, di questo progetto Erasmus ante litteram : beh, succede che da martedì scorso, il 12 gennaio, e per la durata esatta di un mese, è aperto il bando di concorso per selezionare i sedici borsisti che Villa Medici accoglierà a partire da settembre 2021. Ai fini dell’iscrizione è necessario avere compiuto diciott’anni, dar prova di consolidata esperienza professionale, presentare un preciso progetto artistico o di ricerca e parlare la lingua francese ; per il resto, la selezione è aperta a uomini e donne di qualsiasi nazionalità. Voi che cosa ne dite ? Io, se potessi, mi lancerei nell’avventura: peccato solo che la categoria “blogger dilettanti” non è ancora presa in considerazione dall’Accademia francese.