No, non sono morto. E non mi sono nemmeno dimenticato di voi, di questo blog o dell’arte in generale. Se fanno quasi tre mesi – per l’esattezza ottantaquattro giorni – che non pubblico un post è perché negli ultimi tempi sono stato distratto da impegni e sollazzi di varia natura : in tutt’ altre faccende affaccendato come scriveva Giuseppe Giusti nella sua celebre poesia. Un progetto di grande respiro che purtroppo è naufragato, goffi tentativi di darmi alla narrativa, il rientro in patria dopo un lungo periodo d’assenza, la fine di un contratto di lavoro, l’imbocco di una nuova strada professionale… quali che siano le motivazioni o i pretesti, il mio silenzio non è comunque scusabile : mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa ! (…) Ora, aldilà delle suppliche e le richieste di grazia, volevo comunicarvi un paio di cose. Prima di tutto il blog è sempre vivo e vegeto, l’avventura continua nonostante le tante avversità : insomma the show must go on. D’altra parte, tuttavia, nell’avvenire è probabile che le pubblicazioni usciranno in maniera irregolare. Non si tratterà d’intervalli lunghi come quest’ultimo, ma purtroppo nell’epoca attuale non sono in grado di tenere il ritmo di un post a settimana. Portiamo pazienza nell’attesa di tempi migliori.
Bentornato Riccardo, augurando nuovi progetti e nuovi post, magari meno assidui di prima ma certamente sempre interessanti e piacevoli da leggere e, qualche volta, anche da commentare…