In questi ultimi tempi, direi da un paio di mesi a questa parte, in coincidenza con la pandemia di Coronavirus, ovunque se ne sono sentite di cotte e di crude su quello che sarà il mondo di domani. Soprattutto nelle reti sociali, dove è data libertà di parola a chiunque, moltissimi hanno dato libero sfogo ai propri pensieri : moltissimi si sono fatti aruspici della realtà socialeconomicopolicasanitariecceteraeccetera dei mesi, degli anni a venire. Pochi, invece, si sono espressi su cosa accadrà nel campo della cultura ; e tra questi pochi, ahimè, quasi nessuno ha prospettato visioni ottimistiche. A tal proposito, pertanto, mi piacerebbe davvero sentire la vostra opinione, l’opinione di voi artisti e appassionati d’arte che seguite il mio blog. Come avete vissuto il periodo di quarantena e come state vivendo la progressiva riapertura ? Quali prospettive vedete per la creazione artistica ? Ditemi qualcosa, vi prego, altrimenti a parlare sono sempre io…
In questi mesi, i quadri di casa mi hanno fatto una bellissima compagnia. Nessuna fila per il biglietto, ne mascherina o guardie severe. Magari la gente vorrà comprare un’opera e, chissà, magari da un artista emergente. Insomma sono ottimista. La quarantena, però, ha cambiato qualcosa che ancora non riesco a definire 🙂
I primi 15 giorni di quarantena sono stati incerti , ero creativamente bloccata ,ma poi mi sono “svegliata” e dipingere ogni giorno mi ha aiutata psicologicamente. Adesso che la vita sta riprendendo difficilmente riuscirò a farlo regolarmente. Peccato!