C’è il vino Sauternes e c’è la Barbera, ci sono il movimento Bauhaus e Giuseppe Mazzini, il film L’armata Brancaleone di Mario Monicelli e il gigantesco Quarto Stato dipinto da Giuseppe Pelizza da Volpedo. Ci sono il Franciacorta e Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, l’assolata Sicilia, il Brunello di Montalcino e Ken Loach, Mario Schifano e gli orologi che si squagliano di Savador Dalí. E poi il Vermentino, la Repubblica di Weimar, il fotografo Robert Capa, Paolo Uccello e il pregiatissimo champagne… Ma quanta roba c’è nel libro di Alessandro Reale ?
Arte & Vino è un fiume di parole, idee, sensazioni, una libera chiacchierata che l’autore propone al lettore partendo da temerarie associazioni tra prodotti vinicoli e opere propriamente artistiche.
Non si definisce un esperto, Alessandro Reale, trentottenne genovese impiegato nella funzione pubblica, lui è un semplice appassionato di storia dell’arte ed enogastronomia che una sera di qualche mese fa, guardando un interessante programma culturale in televisione, si è trovato a immaginare le possibili affinità tra un famoso quadro di Dalí e un vino francese della regione di Bordeaux. Due manufatti, prodotti dell’ingegno e dell’operosità, due straordinarie espressioni della creatività umana da cui è scaturito il primo dei sette capitoli che comporranno il suo libro Arte & Vino.
Un saggio ? Un romanzo ? Oppure un piccolo zibaldone ? Quello di Alessandro Reale è il racconto di un viaggio nella storia, nell’arte, nella letteratura, nella musica, nel cinema e, ovviamente, nell’enologia, un itinerario culturale animato dall’irrefrenabile curiosità e addolcito dalla meraviglia di trovarsi davanti a una cosa bella e gustosa. Bella come un quadro, o gustosa come un calice di vino.
Ottimo articolo, mi viene voglia di leggere il libro e nello stesso tempo sorseggiare vino buono, che è nostra storia e tradizione tra le più nobili.
Ti ringrazio. Il bello del libro è che riesce a essere disimpegnato ma comunque non superficiale, come una discussione tra amici.