La Crocifissione di Renato Guttuso

Provate ad accendere la televisione a tarda notte, o a sbirciare tra i giornali che l’edicolante tiene più nascosti. Niente, non troverete niente. Persino le peggiori maialate disperse nei meandri del web, a confronto sono solo acqua fresca. Scandalo. Di più. Scandalo che non fa più scandalo. Come si chiama ? Un senso di vertigine, spaesamento, la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di grande : bigger than life, più grande della vita, dicono gli americani, qualcosa di davvero enorme. Eccola, la Crocifissione di Renato Guttuso. Normalmente è conservata alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ma io ho avuto il piacere di ammirarla al Museo del Novecento di Milano.

Crocifissione - Renato Guttuso
Crocifissione
Renato Guttuso
1940-1941. Olio su tela

Un olio su tela realizzato nei primi anni ’40 del secolo scorso, sotto un regime fascista ormai agli sgoccioli : a guerra dichiarata, gli intellettuali italiani in camicia nera trovavano ancora il tempo d’imbastire concorsi d’arte come il IV Premio Bergamo, dove il dipinto di Guttuso veniva esposto tra fischi e applausi. Da una parte l’odio dei preti, dall’altra gli elogi della giuria del concorso : clerico-fascista a chi ? Quello che i religiosi non riuscivano proprio a sopportare era la messa in scena atipica, addirittura ribelle, di uno tra i più celebri episodi della Storia sacra.

Gesù Cristo in croce, lo vedete ? Poco e male. Il suo corpo, decentrato rispetto all’intera composizione, è in gran parte nascosto da quel ladrone rosso che sembra un diavolo, mentre la Maddalena, nuda (nuda !), si aggrappa disperata al drappo bianco che copre il fisico martoriato di Gesù. Ma non finisce qui. A distrarre l’occhio del pubblico più malizioso ci pensano il dorso scultoreo e le natiche sode del cavaliere che ci dà le spalle (figurarsi vederselo di fronte !), intanto che degli inquietanti personaggi si aggirano alla base delle croci. Colori violenti, pose stravolte, un’estetica quasi cubista : Guttuso non poteva reinterpretare la Crocifissione in maniera più anticonformista. Un quadro talmente originale, dirompente, radicalmente moderno, la Crocifissione di Renato Guttuso, che potrebbe forse piacere a Papa Bergoglio.


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