Le curve non sono un complimento : mai dire a una donna che è grassa. Ci rimediereste un pugno sul naso. Ma perché tutto quest’odio per la ciccia ? Pare ingiustificato : a guardarci bene, gli uomini preferiscono le tonde. Viva l’abbondanza, viva la pienezza, viva la sincerità ! Sono tanti a pensarla in questa maniera, e tra i partigiani del “grasso è bello” milita persino uno dei più importanti artisti latinoamericani contemporanei, il pittore e scultore colombiano Fernando Botero. Conoscete Botero ? Basta fare un giro da un rigattiere o in un qualsiasi mercato rionale per imbattersi nella riproduzione di uno dei suoi numerosissimi quadri. Lasciamo però stare l’arte a basso costo e dedichiamoci a qualcosa di autentico e tangibile.
L’appuntamento di oggi è con un’imponente statua dell’artista colombiano collocata nel giardino Amália Rodrigues a Lisbona. S’intitola Maternità, ritrae una paffuta donna boteriana che tiene su una gamba un paffuto bambino boteriano. Come il grande regista italiano Federico Fellini, anche Fernando Botero è riuscito a diventare un aggettivo.
Dal titolo dell’opera è arguibile che si tratti di madre e figlio, anche se l’atteggiamento reciproco dei due personaggi è molto distaccato. Frontale, rigida e composta, lei ha la testa girata di novanta gradi rispetto al busto, distratta da non si sa quale evento esterno. Il suo modo di tenere il bambino, poi, una mano salda sotto l’ascella, ricorda piuttosto un muratore che stringe un secchio di cemento. Ma anche il figlio non è da meno. Braccia aperte e sguardo fisso in avanti, sembra uno di quelli inespressivi ritratti medievali del Cristo crocifisso, o se l’arte del X secolo d.C. non è il vostro forte una tartaruga terrestre capovolta.
Ma dove andremo a finire se anche l’amore materno, l’amore di una madre verso il figlio e di un figlio verso la madre, pare inquinato dall’indifferenza ? L’apparente freddezza dei due personaggi della Maternità di Botero è compensata dall’aspetto architettonico dell’opera, o per meglio dire il contesto urbano in cui è inserita.
Una statua è prima di tutto un monumento pubblico, una struttura che entra in relazione con lo spazio circostante. Posta in uno dei punti più alti della città, in cima al parco Eduardo VII, nel verde del giardino Amália Rodrigues, la scultura di pietra veglia serenamente sugli abitanti della capitale portoghese. In occasione di una mostra sull’artista colombiano tenutasi a Lisbona qualche anno fa, furono infatti i cittadini stessi a eleggerla simbolo di pace e fecondità. E poi dicono che sono gli italiani i mammoni d’Europa !