In arrivo i francobolli di Tom of Finland

Questa è bella. Ma bella davvero. Dal paese di Babbo Natale è in arrivo roba che scotta. Più calda persino delle leggendarie saune in legno. La Posta finlandese sta preparando per il prossimo autunno una serie di francobolli che manderanno in estasi tutti gli appassionati di filatelia. E non solo loro. Dimenticate motivi natalizi, renne, gnomi e pupazzi di neve. Questa volta i finlandesi propongono un prodotto per adulti. Pettorali al titanio, natiche al vento e baffoni alla vaselina. I francobolli che vengono dal nord ci vanno giù pesante, tom-of-finland-francobollo-2parecchio pesante con l’iconografia erotica gay : a venir riprodotti in scala minuscola sono i disegni di Touko Laaksonen, meglio conosciuto con il nome d’arte di Tom of Finland. Definirli semplicemente gay-friendly sarebbe far loro un torto, trattarli con eccessivo garbo. Le illustrazioni omoerotiche di Tom of Finland sono infatti una delle più spregiudicate manifestazioni dell’orgoglio omosessuale del secolo passato. Uomini che amano gli uomini, ma guai a chiamarli checche : perché i gay ce l’hanno duro, duro!

Touko Laaksonen nasce nel 1920 nel sud della Finlandia, e trascorre la prima giovinezza in un ambiente rustico e rurale, più virile di Umberto Bossi e Chuck Norris messi assieme. No, beh, forse solo di Umberto Bossi – spero che Chuck Norris non legga questo blog. Touko tuttavia non è figlio di boscaioli o agricoltori, ma di due insegnanti che fin da piccolo gli trasmettono l’amore per l’arte, la musica e la letteratura. tom-of-finland-francobollo-1Quando i suoi giovani coetanei si sfidano a braccio di ferro o a chi ingolla più bicchieri di vodka senza stramazzare al suolo, lui si diletta a suonare il pianoforte o disegnare fumetti. Dentro di sé, ciononostante, cova una segreta fascinazione per l’universo duro e selvaggio che lo circonda.

A diciannove anni si trasferisce a Helsinki determinato a studiare in una scuola d’arte, e camminando per le vie della grande città il suo occhio viene distratto non tanto dalle biondissime scandinave quanto dai bicipiti tatuati e gli sguardi taglienti di marinai e muratori. La piena scoperta della sessualità coincide per lui con l’arruolamento nell’esercito, a seguito dell’invasione sovietica della Finlandia. Il fascino della divisa : come resistere a un bel soldato in uniforme scura e stivali di pelle nera ?

Finita la guerra, Touko Laaksonen inizia a lavorare nella pubblicità come disegnatore e a suonare il piano in bar e feste private per arrotondare lo stipendio. Nel tempo libero, quando non è implicato in fugaci attività ginniche con altri uomini, fa dei disegni su carta in cui dà libero sfogo alle sue fantasie più libidinose. tom-of-finland-4Motociclisti dalle braccia erculee e il sorriso sbarazzino, marinai in canottiera bianca che scoppia, cowboy dall’aria malandrina, aitanti giovanotti in costume da bagno che più striminzito non si può… Uomini, uomini, uomini… Touko ritrae uomini. Uomini soli, uomini in compagnia, uomini che ridono, si divertono, giocano, si toccano. Uomini vestiti, uomini svestiti, uomini nudi. Uomini muscolosi, prestanti, atletici. Uomini felici, uomini belli, uomini fieri del proprio corpo. Uomini che fanno sesso (l’amore?) tra loro in maniera libera e disinibita. Non avessero dei baffoni neri come il cuoio e un pene da far invidia a un cavallo, si direbbero quasi dei ragazzini.

Queste rappresentazioni dei suoi sogni proibiti Touko le tiene per se, ma un giorno del 1956 si fa coraggio e decide di inviare alcune sue illustrazioni a una rivista americana di culturismo. tom-of-finland-3L’America degli anni ’50 : sicuramente non il paese dei fin… ehm balocchi, ma di certo una cultura meno bacchettona dell’italico stivale in cui ancora ci si scandalizzava per espressioni del tipo “membro del parlamento” o “in seno alla commissione”. Belli, davvero belli ! devono aver esclamato i giornalisti americani davanti ai disegni di Touko Laaksonen, che per l’occasione sceglie di presentarsi come Tom of Finland. Tom il finlandese.

Dopo aver conquistato la copertina della rivista di culturismo, i disegni di Tom of Finland iniziano a farsi spazio in circuiti di arte erotica e omosessuale. La piena consacrazione arriva tuttavia un paio di decenni dopo, quando le sue opere vengono finalmente esposte in mostre in Europa e Stati Uniti. Tom diviene una celebrità internazionale, un piccolo eroe della grande comunità gay occidentale. Il merito dei suoi ritratti ipertestosteronici è infatti di riuscire a scalzare dall’immaginario collettivo lo stereotipo dell’omosessuale debole ed effeminato per proporne un’immagine alternativa. Meno complessata e più sicura di sé. Sì, siamo dell’altra sponda : quella che piace a noi. Per essere accettati dagli altri, bisogna prima di tutto accettare se stessi.

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Touko Laakson muore nel 1991 a causa di un enfisema, ma i suoi numerosissimi disegni continueranno a circolare su magliette, poster, spille e a breve persino su francobolli. Quasi delle icone contemporanee. Ora, dico io, va bene il gay pride, la par condicio, un po’ di salutare provocazione, i maschioni gaudenti etc. Ma volete mettere ricevere una lettera con un francobollo con l’immagine di un bel paio di tette ? Ti fa salire l’umore. E forse non solo quello.

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