Il web pullula di guide e tutorial su argomenti di ogni specie. Si va da “Come imparare ad amare vostra suocera” a “Guida per diventare milionario in 5 mosse di judo”. Tutto lo scibile umano è ormai a portata di click : basta avere la pazienza di andare a cercare nei posti giusti e masticare un po’ di logica Google. Non ne siete convinti ? Rifletteteci un momento. Con i mezzi d’informazione odierni andare a scuola, all’università o a qualsiasi corso che presupponga uno spostamento dal comodo divano di casa è diventata una pratica obsoleta. Una vera perdita di tempo. Mi sentirei tentato di proporre ufficialmente l’abolizione della scuola dell’obbligo, ma penso che ci abbia già provato Pier Paolo Pasolini negli anni ’70. E vedete a che punto siamo arrivati. Sto esagerando ? Sì, sto esagerando. Ma dopotutto devo dare un po’ d’importanza all’argomento che sto per trattare. Signore e Signori, oggi vi metterò a disposizione una guida chiara, infallibile e soprattutto gratuita su : Come diventare artisti di successo. Seguendo passo dopo passo le istruzioni riportate, diverrete senz’ombra di dubbio il pittore o lo scultore celebre che avete sempre sognato di essere. Ecco quindi le tappe fondamentali del vostro cammino ad gloriam aeternam :
1 – Cercate di nascere in una famiglia di artisti. Il talento talvolta è ereditario, e se anche così non fosse avere artisti in famiglia vi offrirebbe comunque una buona rete di agganci. Mi rendo conto che nascere in una famiglia piuttosto che in un’altra non è una cosa che dipende da voi, però, insomma, se ce la mettete tutta ce la potete fare. Pensate che Lapo Elkann sia stato solo fortunato a ritrovarsi con il nome che porta ?
2 – Tentate di dimostrare fin da bambini una propensione innata per il disegno o la manualità. Invece di perdere tempo con videogiochi, filmetti stupidi o giochi infantili, impugnate una matita o un pennarello e iniziate a ritrarre i vostri genitori, ricopiare opere d’arte celebri, disegnare la natura che vi circonda. Piccolo consiglio : evitate di rappresentare scene di violenza o utilizzare eccessivamente il colore rosso. Gli psicologi potrebbero prendersela a male.
3 – Frequentate, se possibile, una rinomata Accademia di Belle Arti. Ovvio che una laurea in Filosofia non fa di voi dei filosofi, né che un 110 e lode in Giurisprudenza vi garantisce uno stipendio da Perry Mason. Ma una solida preparazione accademica v’inculcherà i principi dell’arte : a voi starà poi di sovvertirli.
4 – Puntate verso i grandi poli artistici internazionali : Parigi, New York, Londra. Ma anche Amsterdam o Berlino vanno bene. Lasciate perdere la provincia addormentata dove siete nati e cresciuti, gettatevi nella mischia, correte a mille all’ora, buttatevi nella vida loca delle grandi città. Impregnatevi dell’aria (purtroppo molto inquinata) dei tempi moderni.
5 – Frequentate il più possibile circoli di artisti e intellettuali. Oltre ai vostri colleghi pittori e scultori, tra le vostre amicizie si devono annoverare scrittori, poeti, musicisti, giornalisti, architetti e, se proprio volete, stilisti e attori. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, chi va con gli artisti impara a dipingere. O nel peggiore dei casi apre un blog.
6 – Cercate di imporre uno stile personale e innovativo. Questo, me ne rendo ben conto, sembra un consiglio uscito da qualche pubblicità insulsa di automobili o pannolini. Però le cose stanno proprio così. Gli altri artisti fanno delle sculture tonde ? Voi fatele quadrate. Le donne sono dipinte grasse ? Voi ritraetele magre e con il collo lungo.
7 – Immischiatevi nella vita politica ma non in quella partitica. Prendete posizione su temi di attualità, dite la vostra, esprimete anche in maniera accesa quello che pensate. Battetevi per i grandi ideali. Fate però in modo che il vostro nome non si appiccichi a un partito piuttosto che a un altro. Schierati sì, militanti a senso unico no.
8 – Non fatevi scrupoli a prendere a pesci in faccia quelli che vi circondano. Una volta riconosciuto il vostro grande talento, tirate fuori il peggio di voi nella sfera privata. Crisi d’ira, cattiverie, menzogne : siate lunatici e imprevedibili, calpestate i sentimenti altrui, maltrattate le donne (se siete donna, maltrattate gli uomini). Siete degli artisti, degli artisti maledetti, non dei benefattori.
9 – Cercate di morire in maniera violenta. O quantomeno prematuramente. Per divenire immortale bisogna saper morire bene, pertanto fate in modo di condurre un’esistenza sempre al limite. Crapule, stravizi, eccentricità. Ora non voglio incoraggiarvi a drogarvi o essere sempre attaccati alla bottiglia, né a correre a 200 km all’ora sull’autostrada. Pensate però che se James Dean non avesse perso la vita a 24 anni in un incidente automobilistico, oggi qualcuno comprerebbe ancora una cartolina o una maglietta con stampata la sua faccia ?
10 – Evitate come la peste le scorciatoie. Il cammino che porta alla gloria è irto di pericoli e asperità, poche gioie e molti dolori. Non lasciatevi quindi abbindolare da impresari che vi promettono il successo facile e senza sacrifici. E soprattutto, non date retta a guide e manuali presenti su internet che spiegano come far impennare la vostra carriera con qualche semplice trucco. Tutte fandonie.
Credo di essere stato esauriente. Beh, che c’è ? Mi sembrate un po’ perplessi. Dai, lasciatemi pubblicare ogni tanto un post idiota.
Fantastico! Articolo simpaticissimo che ironizza sull’artista, o meglio: su quello standard secondo il quale si giudica una persona come artista. Dimenticando che l’arte negli standard e nei prototipi ci sta stretta.. Condiviso!
Sì, beh, l’abito non fa il monaco. Credo.
Il post non è poi così idiota. Si addice, con qualche piccola variazione, non solo agli artisti. Bravo.
Hai ragione, i principi elencati valgono anche per altre professioni : gelatai, pompieri, riparatori di orologi a pendolo, vigili urbani, piloti di mongolfiere e venditori di piscine.
Il vero artista non ha mai rincorso il successo e guasi sempre muore molto povero, sono poi gli sciacalli ( critici,galleristi,collezionisti ) a godere del suo talento,questo perché l’uomo è fondamentalmente ignorante.
A parte il racconto suggestivo sul diventare artisti di successo quello che ammiro di Riccardo è la sua ironia pervicace e fantasiosa. Complimenti vivissimi.
Grazie Nadia. Ma l’arte è una cosa seria ? 🙂
Risposta degna di un grande osservatore e anche pensatore, se mi permetti…Complimenti!
Dunque , …… inizio a convalidare positivo dal punto 6
Al 7 mi defilo
per l’8 i pesci in faccia li prendo io , da Galleristi e Giornalisti !!! Quotidianamente .
Al 9 divergo, poi ho appena fatto il mutuo, e ciò famiglia .
e al 10 condivido
E’ lampante che son senza speranza , ciò non ostante ,,, persisto .