Il momento più bello della settimana per me è il giovedì sera. Caminetto acceso, pipa in bocca, musica di Mahler in sottofondo, rimango fino a notte fonda a ripercorrere i versi del mio poeta preferito. Quel romanticone (nel senso più letterario del termine) di Percy Bysshe Shelley. I miei amici preferiscono andare al corso serale di salsa, non sanno cosa si perdono… Recentemente, nel mio andare a zonzo su internet, mi è persino capitato di imbattermi in un quadro che mi ha fatto venire in mente l’incipit di uno dei sonetti di Shelley più famosi.
Non sollevare il velo dipinto che coloro che vivono / chiamano vita.

Paola Cenci
2009. Tela di lycra, malte, ossidi, scultura interna
Curioso, no? A pensarci bene neanche troppo, visto che E’ solo un velo già dal titolo riecheggia il verso del grande poeta inglese. Opera di Paola Cenci, pittrice perugina trapiantata in Belgio dopo una parentesi teutonica di 3 anni e mezzo, E’ solo un velo non è un semplice quadro. E’ un quadro polimaterico, ovvero un quadro su più livelli creato con diversi materiali (lycra, malta, scultura…) in cui la superficie della tela diviene il soggetto stesso dell’opera. Mmm… è più difficile spiegarlo a parole che vederlo rappresentato. Per realizzarlo l’artista ha utilizzato una tela di lycra sotto la quale ha messo una scultura vera e propria che crea un impressionante effetto di rilievo (o effetto 3D, se proprio vogliamo essere moderni). Un personaggio imprigionato dietro la fine barriera di lycra – confine materiale e ideale dell’opera – che preme con testa e le mani quasi volesse liberarsi dal suo stato di scultura per piombare nel mondo reale. Paola Cenci mi spiega di averlo concepito in un momento particolare della sua vita, quando una sua cara amica era improvvisamente venuta a mancare. Questo evento l’ha portata a riflettere su quanto sia sottile il velo che separa la vita e la morte, il noto e l’ignoto, la fantasia e la realtà, il passato e il futuro, la nostra vita quale realmente è da quella che avrebbe potuto essere se avessimo fatto scelte diverse… A volte per attraversare questo velo ci vuole molto coraggio, altre volte è il caso che decide indipendentemente dalla nostra volontà. Dalla riflessione personale dell’artista è nata un’opera a più livelli, che giustamente si apre a più livelli d’interpretazione. Spesso separati tra loro solo da quello stesso, sottilissimo velo.
* Piccola precisazione finale. Ho arricchito la parte iniziale di questo post di qualche fantasticheria, penso che ve ne siate accorti. Io il giovedì sera lo passo a stirare camicie e magliette.
…e io che per un attimo ho pensato che ti fossi dato al tabagismo d’elite! Sempre un piacere leggerti Richy 🙂
… ed io che, pur essendo stato lì da te più di una volta, non mi ricordavo di aver mai visto il caminetto!!! 🙂
Davvero bello e originale!
Complimenti. 👏👏👏
Antonio Paticchio (Shape)