Girando per il web si viene sottoposti a una mole immensa di immagini, testi, pubblicità, foto, teaser, banner, banane, lamponi, lampioni etc… che a volte può capitare di perdere l’orientamento e venir presi da quel tic un po’ perverso che una mia collega chiama “clicchite” del mouse. Click qui, click lì, click in basso, click a destra, click, click, click… fino ad arrivare in siti distanti migliaia di kilometri dal nostro punto di partenza.

Mark Moore
2013. Acrilico su tela
Una cosa simile mi è capitata martedì scorso, quando preso dalla fregola di cliccare sul mouse mi sono ritrovato quasi per caso in Alabama. O meglio, nel sito del pittore americano Mark Moore, nativo dell’Ohio e attualmente residente in Alabama. Sì, proprio quello Stato a cui è dedicata quella famosa canzone blues che si sente in un sacco di film. Dolce casa Alabama, dove i cieli sono così blu ! Il quadro di Mark Moore che ha attirato la mia attenzione ha tuttavia ben poco di alabamiano (si dice così ?) ma molto di musicale, dato che ritrae uno dei grandi della musica pop contemporanea. Carlos Augusto Alves Santana. Meglio conosciuto come Carlos Santana. O come Santana tout court. Mark Moore, bassista dilettante ma pittore particolarmente ispirato dai miti del rock (vedere i suoi ritratti di Elvis Presley e John Lennon), mi dice di aver dipinto questo quadro con in testa la coloratissima musica del celeberrimo chitarrista messicano, in particolare la canzone Smooth contenuta nel bellissimo (a iniziare dalla copertina) album Supernatural. Delle veloci pennellate per riversare sulla tela l’incontenibile energia che esce dalla chitarra messicana più famosa al mondo. Un po’ come fece Šostakovič, ovviamente in senso opposto, componendo la sua decima sinfonia ispirata al dittatore Stalin. Vabhé, anche stasera si è fatto tardi, forse è meglio che io vada a letto…
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