Non è propriamente una comunicazione di servizio ma quasi ci siamo. Dal 10 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, si terrà una mostra dedicata a Konrad Mägi (1878 – 1925), uno dei maggiori artisti estoni del ventesimo secolo. Un evento, questo, promosso dal Museo Estone di Arte di Tallinn in collaborazione con l’Ambasciata dell’Estonia in Italia, e volto a far scoprire un grande talento ancora poco conosciuto al pubblico italiano.

Konrad Mägi
1922 – 1923. Olio su tela
Modello di riferimento per la pittura estone negli anni ’20 e ’30, messo al bando durante la seconda guerra mondiale prima dai comandi tedeschi poi dagli occupanti sovietici, Konrad Mägi nel corso della sua carriera realizzò oltre 400 dipinti, dei quali quasi la metà ora sono sconosciuti. Un oblio, quello in cui fu fatto cadere il pittore estone, voluto dall’egemonia sovietica nei territori baltici : solamente nel 1978, in occasione del centenario della sua nascita, il nome di Konrad Mägi sarà definitivamente riabilitato. Scopo della mostra romana è di ripercorrere la carriera di questo importante artista europeo, ed è a tal proposito che viene lanciato il seguente appello.
Tra il 1921 e il 1922 Mägi trascorse brevi soggiorni in Italia, a Roma, Venezia e Capri, luoghi che gli trasmisero una profonda ispirazione per un’importante serie di dipinti. Molti di questi quadri, è convinto l’ambasciatore estone in Italia, si trovano adesso presso collezioni private a Capri, magari ignorati o abbandonati. Nell’ambito della grande catalogazione dell’opera di Konrad Mägi, il museo d’arte estone è quindi alla ricerca dei suoi lavori del periodo italiano : tutti i possessori di quadri di Mägi sono pertanto invitati a segnalarne la presenza all’Ambasciata Estone a Roma, inviando anche un’immagine all’indirizzo di posta elettronica embassy.rome@mfa.ee (tel. 06 844 075 10).
Le tele ovviamente resteranno nelle mani dei possessori, la ricerca si pone il semplice obiettivo di scoprire dipinti finora sconosciuti e offrire un eventuale servizio di restauro a totale carico dell’Estonia. L’unico contributo che si potrebbe chiedere ai collezionisti d’arte è il prestito dei quadri alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma per l’inserimento nella mostra prevista a ottobre. Insomma : vi restaurano gratuitamente il quadro e lo espongono in un prestigioso museo capitolino. E alla fine, quale buona abitudine dei paesi baltici, vi dicono anche grazie.