Caldo, sole, mare, estate, bagno, gelati, crema solare, crema dopo sole, abbronzatura, scottatura, addominali, addominali a tartaruga, addominali flaccidi, pancia, bikini, acqua salata, occhiali da sole, sdraio, racchettoni, Novella 2000, ombrellone, etc… Già vi immagino spaparanzati in spiaggia, cuffiette nelle orecchie e a mille anni luce dai miei pistolotti artistici. Oppure, scornati, ve ne state sul divano di casa a maledire le secchiate d’acqua che sono piovute gli ultimi giorni. A ciascuno il suo. Sapete io cosa vi dico ? Vi dico che non demordo : anche in questa sfigatissima estate ho scovato qualcosa che potrebbe stuzzicare la vostra curiosità.
Niente tiritere su improbabili sculture esot(er)iche o imbianchini che si improvvisano pittori. Un pettegolezzo. Oggi voglio svelarvi un piccolo pettegolezzo. Avete presente la modella inglese Kate Moss ? La faccia d’angelo di Calvin Klein e Dolce & Gabbana, la ragazza del cantante ribelle Pete Doherty che giocava con la polverina bianca e finì per sollevare l’ennesimo e inutilissimo polverone mediatico. Beh, amici miei, ho scoperto che la bella Kate ha un tatuaggio da far invidia a qualsiasi collezionista d’arte. Un tatuaggio da 1 milione di dollari. Seeehhhh… Davvero, sono serio : ad averglielo fatto, poco sopra il mirabolante fondoschiena, è stato nientemeno che uno dei più grandi ritrattisti del XX secolo, l’artista inglese Lucian Freud.
E perché mai Freud avrebbe dovuto prestarsi a una cosa del genere ? Prima di tutto per amicizia, dato che tra i due c’erano simpatia e reciproca ammirazione : di Kate Moss nuda e incinta il pittore realizzerà pure un grande ritratto a olio. Ma disegnare un tatuaggio, un piccolo tatuaggio raffigurante due rondini, deve esser stato per Lucian Freud anche un breve tuffo nel passato, agli albori della sua straordinaria carriera artistica. Da giovane, infatti, ingaggiato in marina, Freud impiegava già il suo straordinario talento pittorico per realizzare dei tatuaggi sul corpo degli altri marinai. Come quelli scrittori in erba che redigono necrologi nell’attesa di pubblicare il grande romanzo nascosto nel cassetto. Ora che l’artista inglese è morto da tre anni e le quotazioni delle sue opere sfiorano cifre da capogiro, Kate Moss ha il futuro assicurato. Nel caso gli affari cominciassero ad andarle male, basta un bel trapianto e voilà guadagnato 1 milione di dollari. Questo è ciò che si chiama fare investimenti sulla propria pelle.
La valigia dell'artista 
Freud avrebbe fatto meglio a tatuare una ragazza povera e senza aspettative. La Moss se non sperpera tutto il suo capitale in coca (cola?) riuscirà a vivere decorosamente sino alla fine dei suoi swiwing years!
Ho scritto a David Hockney proponendogli di farmi un tatuaggio sull’inguine. Non ho avuto risposta.