V12 Laraki, il primo motore 100% made in Morocco

Carrozzeria in fibra di carbonio, fari in plexiglas, interni in pelle e alcantara. Una velocità massima di 398 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3.3 secondi. Non è una Ferrari, non è una Porsche e non è nemmeno una Lamborghini, anche se ci somiglia abbastanza. Si tratta della prima Super Car marocchina : la Laraki Fulgura. Ci state facendo un pensierino ? Viene più o meno mezzo milione di dollari.

laraki-fulguraPresentata come prototipo al Geneva Motor Show del 2002 e ritornarvi l’anno seguente nella sua versione definitiva, la Laraki Fulgura è la prima automobile di lusso concepita e fabbricata in Marocco. Il suo creatore, il designer Abdeslam Laraki, fervente sostenitore dell’antica massima “macchina e buoi dei paesi tuoi”, sognava di realizzare un’auto sportiva utilizzando solamente pezzi originali marocchini, ma purtroppo all’epoca fu costretto a ricorrere a un motore tedesco, il V12 di marca Mercedes. Dove tuttavia non arriva l’alta ingegneria, arriva l’arte contemporanea. L’artista belga Eric van Hove, infatti, in occasione della quinta edizione della Biennale di Marrakech, ha recuperato il sogno di Laraki ed è riuscito finalmente a concretizzarlo. Signore e Signori, sono lieto di presentarvi il V12 Laraki : il primo motore esclusivamente made in Morocco.

V12 Laraki
V12 Laraki
Eric van Hove
2013. Composizione di manufatti marocchini

Guardandola con un occhio distratto è difficile farci caso, ma la minuziosa creazione di van Hove è il frutto di una tradizione artigianale millenaria. Ciascuno dei suoi 465 componenti, pensate un po’, è stato realizzato manualmente da 57 artigiani marocchini partendo da uno dei 53 materiali tradizionali come il legno di cedro, l’osso di mucca, il marmo di Agadir, la ceramica, la malachite di Midelt, il ferro battuto, lo smalto verde di Tamgrout, la pelle di capra, l’argilla della valle di Ourika… Mi piacerebbe elencarli tutti, ma temo che diverrei noioso. A venir fuori da questo incredibile impasto è una “composizione” (non saprei definirla altrimenti) dalle dimensioni di 180 x 150 x 150 cm, corposa ma non pacchiana, risultato di nove mesi di meticoloso lavoro. Ora io non mi azzarderei a installare il V12 Laraki in una automobile per testarne l’effettivo funzionamento : sarebbe come mettersi a pisciare nel famoso orinatoio di  Duchamp. L’intenzione dell’artista Eric van Hove è piuttosto di celebrare la straordinaria manualità marocchina e  avvicinare dei mondi apparentemente inconciliabili. Dimostrando che talvolta globale e locale non per forza finiscono con il fare a pugni.

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2 risposte a "V12 Laraki, il primo motore 100% made in Morocco"

  1. Geniale l’artista. Se ha voluto rendere l’arte universale, come del resto deve essere, ci è riuscito. Bello l’articolo. Ottimo.

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