A noi l’arte ci piace una cifra

Brevissima segnalazione da non perdere. In questo periodo vacanziero, aimè trascorso troppo in fretta, ho fatto un’incredibile scoperta di cui vi voglio rendere partecipi. Ebbene : non è vero che il cioccolato buono è solo quello svizzero. Lo sapevate già ? Peccato.

arte-spiegata-ai-truzzi

A parte questo, ciondolando su internet mi sono imbattuto in un blog a cui va tutta la mia ammirazione. Sia per l’idea originale che ne sta alla base, sia per la maniera intelligente con cui questa idea è stata sviluppata. Il blog s’intitola L’arte spiegata ai truzzi, ed è un riuscitissimo esempio di volgarizzazione culturale. Volgarizzazione culturale : operazione consistente nel rendere la cultura alta accessibile a un pubblico vasto, comprendente anche individui solitamente poco inclini a talune tematiche e insensibili a un certo tipo di gusto. Insomma, spiegare e rendere piacevole la cultura anche a chi, apparentemente, ne è totalmente privo.  Promotrice del progetto è Paola Guagliumi, che a differenza di me, umile pecorella smarrita nell’immenso campo sconnesso dell’arte contemporanea, nel mare magnum artistico nuota come un pesce. Guida turistica, scrittrice, critica d’arte, redattrice di riviste online, Paola Guagliumi è nata e vive a Roma. Ma lei, allora, con i truzzi che ci azzecca ? E poi, questi “truzzi” chi sono ? Tamarri, zarri, coatti, neds, tarri, supercafoni : chiamateli come vi pare, queste persone sono difficili da identificare univocamente. Ce ne sono di ricchi e di poveri, di grassi e di magri, di laureati e di analfabeti. Si tratta piuttosto di un modo di essere, di un atteggiamento verso la cultura : o meglio, una mancanza di qualsiasi atteggiamento verso la cultura. Una cosa è certa : truzzi sono sempre gli altri. Paola Guagliumi ha avuto l’idea geniale di creare un blog di arte, antica e moderna, scritto nella lingua dei truzzi, un vernacolo dall’accento romano, viste le sue origini capitoline. Fosse nata a Rovigo, ne avrebbe fatto uno dalla pesante impronta veneta. Ogni settimana un nuovo post che analizza un capolavoro diverso : la riproduzione fotografica dell’opera, la critica testuale nella lingua dei truzzi e persino la versione audio in cui l’autrice del blog recita il testo. Una trovata originale da mandare in solluchero truzzi e damerini di tutte le età. Ora mi auguro che questa mia segnalazione vi abbia fatto piacere, però, vi prego, anche se L’arte spiegata ai truzzi è bello, fresco e divertente, non scordatevi di me.

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2 risposte a "A noi l’arte ci piace una cifra"

  1. Bellissima idea! … e non è affatto una cosa banale… la conoscenza e la cultura sono l’unico modo per attuare dei cambiamenti umani e sociali… e il cervello di qualsiasi persona è strutturato per comprendere e apprendere qualsiasi cosa e concetto… è giustissimo usare linguaggi diversi per farlo!!!

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