Questo post è nato attorno al tavolo di un bar giovedì sera, pertanto non badate troppo al suo carattere spensierato e ancora più superficiale del solito. Dopotutto siamo in piena estate, e anche quelli che come me non sono andati in vacanza hanno il diritto di svagarsi un po’, non trovate ? A ogni modo, cosa stavo dicendo… ah sì, giovedì sera. Eravamo quattro amici al bar, ma a differenza della canzone di Gino Paoli noi non volevamo cambiare il mondo. Giusto fare quattro chiacchiere e bere qualche drink. Due birre, una Coca e un Andy Warhol. Un Andy Warhol ? Sì, avete letto bene, un Andy Warhol : il nuovo cocktail a base di whiskey, cannella, gazzosa e semi di girasole pestati più bevuto nei peggiori bar di Caracas. E anche di Trezzo sull’Adda, credo.
Peccato che noi non ci trovassimo a Caracas né a Trezzo sull’Adda, e ciò che io mi sono bevuto tutta di un fiato fosse una semplice bottiglietta di acqua frizzante. Sì, lo ammetto, uscire la sera e ordinare dell’acqua frizzante non fa molto Humphrey Bogart. La mia scelta, tuttavia, oltre a essere motivata dalle solite menate salutistiche, era dovuta al desiderio di soddisfare una curiosità che avevo da qualche tempo. Se guardate con attenzione la foto riportata poco sopra (mi scuso per la sua bassa qualità ma è stata scattata con il cellulare del mio amico) noterete infatti un piccolo dettaglio interessante. L’etichetta. Riuscite a vedere cosa vi è riportato sopra? Perrier by Andy Warhol, con sullo sfondo il disegno di una bottiglietta di Perrier in stile pop. La celebre marca di acqua minerale francese ha lanciato un’edizione limitata di bottiglie e bottigliette dedicata al grande maestro della Pop Art. Ma perché proprio a lui ? Come probabilmente ben sapete, l’artista americano amava rappresentare in maniera inconsueta oggetti di largo consumo e di uso quotidiano, e tra una zuppa e una Coca Cola nel 1983 ritrasse in più di 40 serigrafie le famose bottigliette di Perrier. Un omaggio che 30 anni dopo la marca francese ricambia con una simpatica operazione di marketing in collaborazione con la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. Se volete vedere tutte le bottiglie della collezione, andate direttamente al sito internet dedicatole. Io vado a stappare la bottiglia di Scotch che ho in salotto nella speranza che mi dia l’ispirazione per un articolo meno frivolo.
sto spulciando il tuo blog! Un blog che unisce viaggi e arte? è perfetto! 😀
Ti ringrazio del complimento ! Diciamo che si tratta di un blog di impressioni e commenti a ruota libera sulle opere d’arte in cui mi imbatto. Queste possono trovarsi a tremila chilometri dalla città in cui abito o a due passi da casa.
Ordinare l’acqua frizzante al bar / pub è un delitto contro l’umanità!! 😀
Era per una buona causa 🙂