E poi c’è lei, il frutto dell’amore. La banana. La sfavillante, giallissima banana. Vi piace la banana ? Alimento ricco di potassio, offre numerosi e importanti benefici all’organismo. Contribuisce a diminuire la pressione arteriosa, fortifica la muscolatura e mette a posto l’intestino. Se volete stare bene, quindi, mangiate un paio di banane a settimana. Meglio ancora se fuori pasto. Ma i pregi di questo frutto portentoso non finiscono qui : oltre a essere buona e nutriente, la banana presenta anche delle notevoli qualità estetiche. La banana è bella, molto bella, e come tutte le cose molto belle (donne nude, campi di grano, mari in tempesta, notti stellate…) esercita un particolare fascino sulle sensibilità artistiche.
Da frugalità esotica per Paul Gauguin a simbolo metafisico per Giorgio de Chirico, nel 1967 la banana diviene con Andy Warhol un universale oggetto del desiderio. Il desiderio di chi? Dei collezionisti d’arte, ovviamente. Ma anche dei collezionisti di musica, sorprendentemente. E persino, credetemi, di tutto quel popolo di golosi troppo timidi per confessarlo : la banana dopotutto è una cosa che si mangia. Con Andy Warhol l’arte non nasce mai per caso, c’è sempre un pretesto. In quest’occasione si tratta del lancio del primo disco di un gruppo rock americano all’epoca ancora sconosciuto al grande pubblico. L’album s’intitola The Velvet Undergroud & Nico, il gruppo sono i mitici The Velvet Underground (la modella e cantante tedesca Nico collabora solo a tre canzoni). Ironia della sorte, Andy Warhol partecipa alla produzione del disco : quando si cacciano i soldi, si ha tutto l’interesse che il progetto decolli. Perché allora non aiutarlo con un po’ di sana e scandalosa pubblicità ? Lasciate fare ad Andy, lui di queste cose se ne intende : ispirandosi allo stile imprevedibile e dirompente dei Velvet Underground, l’artista americano ha una trovata geniale per quella che diverrà la copertina dell’album.
Una banana su sfondo bianco. Gialla, matura, luminosa. La banana perfetta : la banana da 10 e lode. Non vi stuzzica il desiderio ? Se non fosse semplicemente disegnata, verrebbe voglia di sbucciarla. Warhol pensa anche a questo. Grazie a una particolare macchina di stampaggio, infatti, vengono prodotte delle edizioni speciali della copertina del disco che permettono di togliere la buccia alla banana adesiva e scoprirne così il contenuto. E qui viene la sorpresa. Che cosa nasconde la bella banana in copertina ? Una banana alternativa. Rosa, fosforescente, psichedelica. Una banana di carne. Una banana di carne ? Non so voi, ma a me è passato l’appetito.